Coronavirus, l'Uefa stoppa la Lazio: scontro totale sui tamponi

Scontro totale, sono diventati i tamponi della discordia. L’UEFA stoppa la LAZIO, la Procura Federale ha aperto un’inchiesta, IMMOBILE e LEIVA non sono partiti per la Russia e chissà se oggi riusciranno a raggiungerla con un volo privato, come era accaduto con Pereira a Bruges: ipotesi remota, non da escludere. Divieto di CHAMPIONS per la SCARPA D’ORO e il play brasiliano, entrati in corsa e decisivi domenica a Torino. E’ un caso clamoroso, resta il punto interrogativo aperto: “negativi” in SERIE A, “positivi” in Europa? INZAGHI ancora in emergenza, è salito all’ora di pranzo sull’aereo diretto a San Pietroburgo dopo aver depennato altri due big dalla lista dei convocati oltre a STRAKOSHA e senza ottenere il recupero di LAZZARI e LUIS ALBERTO, già in isolamento: neppure ieri erano tornati all’interno del “gruppo-squadra”. Serie A, le migliori coppie d’attacco dal 2019/20: comandano due della Lazio [Serie A, le migliori coppie d’attacco dal 2019/20: comandano due della Lazio] Si sta aprendo un’altra battaglia politico-sportiva nel campo degli asintomatici al COVID, verdetti in bilico o rovesciati come era capitato all’interista Hakimi, non impiegato con il Borussia Moenchengladbach e tornato “negativo” il giorno successivo: roba da convegno medico-scientifico che coinvolge l’Uefa e rischia di spaccare il calcio italiano. LOTITO, infuriato e di nuovo nella bufera, contesta l’esito dei tamponi molecolari eseguiti dalla SYNLAB, il laboratorio di Firenze a cui si appoggia Via Allegri per le nazionali azzurre e che determina positività e negatività delle società italiane impegnate in Champions e in Europa League. Per la Serie A ogni club può scegliere il proprio laboratorio, sinora è stato impossibile centralizzare il sistema di controllo.
Lazio, Leiva e Immobile non partono per la Russia